L'evento "Il mio amico è selvatico!" è stato proposto sabato 15 ottobre 2016 dall'Associazione WWF Lecco, in collaborazione con il Parco Monte Barro e con il patrocinio del Comune di Galbiate e il contributo dell'Azienda Agricola "La Traccia" di Colle Brianza. All'apertura dei cancelli di Villa Bertarelli si è presentata una piccola folla di mamme, papà, nonni... che accompagnavano una trentina di bambini, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, "affidati" per un intero pomeriggio alle cure degli attivisti WWF Lecco, nella splendida cornice della sede del Parco Monte Barro, per apprendere segreti e curiosità e caratteristiche degli animali selvatici presenti nel nostro territorio. Dopo i saluti iniziali e la proiezione di un video sulle attività del WWF, la più grande associazione ambientalista presente in tutto il mondo, una serie di immagini ha presentato ai bambini il riccio e la volpe, il lupo e il capriolo... di ogni animale sono state illustrate alcune caratteristiche, gli ambienti in cui vive ed è stato possibile ascoltare il "verso": dal grugnito del cinghiale al bramito del cervo, la sala CFA di Villa Bertarelli si è riempita dei suoni della natura. La bravura nel distinguere le diverse specie e le conoscenze di alcuni bambini hanno stupito persino gli stessi organizzatori. A seguire i bambini sono stati divisi in squadre per un gioco in cui, su dei tabelloni che illustravano i vari ambienti naturali, i bambini dovevano collocare le sagome degli animali selvatici nel giusto habitat: pianura, collina, montagna... E' stata poi la volta della merenda "salvambiente" con pane, marmellata, nocciolata e succo di mele, offerti dall'Azienda Agricola La Traccia di Colle Brianza e dal Panificio Ronchetti di Galbiate, tutto molto gradito vista la velocità con cui è scomparsa ogni traccia di cibo. A seguire, il laboratori con la creta ha permesso ai bimbi di cimentarsi nella riproduzione delle tracce degli animali: impronte di orso e capriolo hanno preso forma dalle mani dei bambini, ciascuno dei quali ha potuto portarsi a casa l'impronta del "suo" animale come ricordo della giornata. Il tempo è volato via velocemente e al termine del pomeriggio tutti i partecipanti hanno ricevuto un ricordo della giornata: il diploma di partecipazione al corso sugli animali selvatici e un segnalibro, splendidamente illustrati da Raffaella Mastalli e Stefania Berna del WWF Lecco, oltre ad alcuni materiali offerti da WWF e Azienda Agricola La Traccia. "La cosa più bella" -ha dichiarato Lello Bonelli, Presidente WWF Lecco- "è stato ritrovare Emanuele, Beatrice, Federico e altri bambini che avevano già partecipato lo scorso anno a un evento analogo proposto dalla nostra Associazione. Allora si trattava di un minicorso di birdwatching, quest'anno abbiamo parlato degli animali dei boschi e delle montagne, ma l'entusiasmo e l'interesse dei bambini per la natura è sempre contagioso. Naturalmente li aspettiamo tutti per l'anno prossimo!". Galleria fotograficaL'album fotografico è disponibile anche nella nostra galleria fotografica Flickr.
Si è tenuto a Padova dal 20 al 24 giugno il CNIE - XXV Congresso Nazionale Italiano di Entomologia, promosso dall'Accademia Nazionale Italiana di Entomologia e dalla Società Entomologica Italiana. Al congresso è stato presentato un poster relativo a BarroBugBox a titolo "Realizzazione e gestione di siti di nidificazione per i pronubi selvatici del Parco Monte Barro". Il progetto BarroBugBox, che vede protagonista il WWF Lecco in collaborazione con Parco Monte Barro e Apilombardia - Associazione Regionale Produttori Apistici, è stato avviato nel 2013 e ha l'intento di promuovere la presenza di insetti impollinatori selvatici presenti nel Parco Regionale del Monte Barro. Il Barro è un'area caratterizzata da un’elevata biodiversità floristica, con la presenza di circa 1100 specie vegetali (Brusa & Villa, 2015), molte delle quali ad impollinazione entomofila (quindi tramite l'intervento determinante di insetti). Il poster presentato ha riscosso grande interesse tra gli oltre trecento entomologi presenti al Congresso nazionale.
Tutto esaurito per l’evento proposto sabato 10 ottobre da WWF Lecco nella splendida cornice di Villa Bertarelli, sede del Parco Monte Barro. Ventotto bambini, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, sono stati “affidati” per un intero pomeriggio alle cure degli attivisti dell’associazione ambientalista. Anna, Monia, Raffaella e Stefania, del WWF Lecco, li hanno dapprima accompagnati in una breve passeggiata nel parco della Villa e poi introdotti a un minicorso di birdwatching “a misura di bimbo” per imparare a riconoscere le specie più comuni e facilmente riconoscibili anche nei nostri boschi, nei giardini, in città. Una quindicina le specie di uccelli proposte per il riconoscimento: dal pettirosso alla cinciallegra, dal cormorano al germano reale... sono state illustrate con bellissime fotografie accompagnate dai relativi canti. La bravura nel distinguere le diverse specie e le conoscenze di alcuni bambini hanno stupito persino gli stessi organizzatori. A seguire sono state distribuiti fogli da disegno con le sagome delle varie specie oggetto del corso ed è stato chiesto ai bambini di colorarle. Qui è stato necessario qualche suggerimento per ricordare i diversi colori di penne, becco, zampe, ma i bambini hanno preso molto sul serio l’impegno, realizzando immagini bellissime, anche se con qualche “variazione cromatica” qua e la... Il momento della merenda “salvambiente”, rigorosamente a base di prodotto biologici offerti dall’Azienda Agricola La Traccia di Colle Brianza, ha compreso pane e miele, pane e nocciolata, succo di mele, il tutto preparato al momento e particolarmente apprezzato vista la velocità con cui è scomparsa ogni traccia di cibo. E dopo avere rifocillato i piccoli si è pensato anche agli uccellini, con una dimostrazione pratica di preparazione di una “pappa” a base di arachidi, semi e grassi, che potrà essere utilizzata per le mangiatoie invernali, un modo semplice per aiutare gli uccellini che svernano nel nostro territorio a superare le fredde giornate invernali. Al termine della giornata tutti i bimbi hanno ricevuto un ricordo della giornata: il diploma di partecipazione al corso di birdwatching splendidamente illustrato da Raffaella Mastalli del WWF Lecco e alcuni materiali offerti da WWF e Azienda Agricola La Traccia. L'evento è stato realizzato nell’ambito della Campagna Clima 2015 del WWF dedicata al tema del cambiamento climatico (www.wwf.it/clima), che si articola da metà settembre a dicembre 2015 in previsione della Conferenza ONU sul Clima che si terrà a Parigi (30 Novembre - 11 dicembre), tappa determinante nella lotta ai cambiamenti ai climatici.
Nonostante il caldo di questo mese di luglio... attivisti WWF Lecco al lavoro per la realizzazione di una pozza-nursery sperimentale per il gambero di fiume (Austropotamobius italicus), progetto in collaborazione con Parco Monte Barro, finalizzato alla conservazione della biodiversità naturale. Si tratta di interventi di adattamento e manutenzione di una piccola pozza naturale nei pressi di una sorgente presente all'interno del Parco, che consentano di rendere la stessa più favorevole alle esigenze ecologiche dei gamberi di fiume I primi lavori sono consistiti nello scavo e preparazione del sito. Nelle prossime settimane verranno eseguiti alcuni lavori di rifinitura dell'area e installata una strumentazione di videosorveglianza per verificare la frequentazione antropica e la presenza di eventuali predatori.
Il progetto è coordinato dal Dott. Raoul Manenti, vicepresidente WWF Lecco ed esperto astacologo.
Sabato 4 ottobre, nella splendida cornice del Parco Regionale del Monte Barro, coordinati da Michael Wolfger, un gruppo di oltre venti “apprendisti” ha proceduto alla messa in pratica delle tecniche di costruzione, provvedendo alla ristrutturazione di un tratto di muretto a secco in località Prà Pozzetto. Dalla preparazione dei sito alla ricostruzione del basamento e via via fino alla costruzione vera e propria e alla finitura, un tratto di muro ha ripreso vita in tutto il suo originario splendore.
L’iniziativa sui muri a secco è solo una delle numerose attività che gli attivisti del WWF Lecco portano avanti all’interno dell’area protetta del Parco Barro, andando ad affiancarsi alle ricerche sul gambero di fiume, al posizionamento di cassette nido artificiali per pipistrelli, alle bugbox per favorire la presenza di insetti impollinatori, alla manutenzione naturalistica degli stagni... in un susseguirsi di impegni per la tutela dell’ambiente e della biodiversità.
Dopo lunghe cure e terapie riabilitative presso il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) dell’Oasi WWF di Valpredina (BG), una poiana (Buteo buteo), uno sparviero (Accipiter nisus) e tre gheppi (Falco tinnunculus) hanno ripreso il volo dalle pendici del Monte Barro, in una bella giornata autunnale, seguiti dagli sguardi ammirati di numerosi presenti all’evento.
Nel pomeriggio, in un luogo più idoneo nei pressi del lago di Annone, la liberazione di uno splendido gufo di plaude (Asio flammeus), vittima di avvelenamento e anch’esso recuperato al volo dalle cure dei veterinari del CRAS WWF. A seguire il Consiglio Direttivo dell’Associazione e gli attivisti si sono riuniti per una prima programmazione delle attività 2014. Tante le idee, dai corsi naturalistici al monitoraggio delle specie aliene, dalle tradizionali uscite alla ricerca della salamandra nera al progetto di un giardino per farfalle, alle possibili sinergie con aziende agricole e produttori locali per la promozione di cibi a kilometro zero... oltre alla quotidiana attenzione per la tutela del territorio lecchese e della sua naturalità.“Le idee non ci mancano –dice il presidente Lello Bonelli- la loro possibile realizzazione dipenderà poi da tempo, risorse, e soprattutto dalle persone che ci vorranno dare una mano a concretizzarle. Ma giornate di impegno come quella di oggi e la presenza di tanti attivisti e persone che per la prima volta sono venute a conoscerci sono un segnale positivo per la continuità e la crescita dell’Associazione.” Intanto nuove ali solcano i cieli lecchesi, segno concreto dell’impegno del WWF sul territorio. In data 12 e 14 settembre, L'Associazione WWF Lecco, in collaborazione con il Parco Monte Barro, il patrocinio del Comune di Galbiate e la collaborazione tecnica di Garmin Italia, ha proposto un corso per l'utilizzo del GPS per escursionismo ambientale. Dopo la serata teorica del 12 settembre in Villa Bertarelli a Galbiate, sabato 14 settembre una ventina di persone hanno partecipato all'escursione guidata all'interno del Parco Monte Barro lungo l'itinerario Eremo, Culcinera, Val Faè fino al Sasso della Vecchia, Prà della Corna, Eremo, guidati dagli istruttori della Garmin Academy, Luca Sannazzari e Cristian Longoni, e dalle GEV del Parco. Questa la traccia mappata del percorso all'interno del Parco, pubblicata sul sito Adventures di Garmin : http://adventures.garmin.com/it-IT/by/luca-sanna/al-monte-barro-con-wwf-lecco-e-garmin/ A seguire nel pomeriggio una sessione di postelaborazione della traccia, utilizzando il software Garmin Base Camp e a chiudere un "caccia al tesoro" (geocaching) che ha concluso la bellissima giornata. Un ringraziamento a tutti quanti hanno collaborato alla perfetta riuscita dell'iniziativa. Le donazioni raccolte dai partecipanti al corso saranno interamente destinate a un Progetto di conservazione del WWF Italia. Proseguono senza sosta le attività dell’Associazione WWF Lecco: gli attivisti sono impegnati su due fronti, con un progetto di ricerca sulle popolazioni di gambero di fiume presenti nei torrenti del Monte Barro. E' in corso un monitoraggio che interessa sia i tratti di ruscelli posti all'interno dei confini del Parco (dove sono presenti i gamberi nostrani) sia i tratti alla foce dove c'è potenzialmente il rischio che si insedino i gamberi alloctoni e risalendo entrino in contatto con esemplari della specie nostrana, infettandoli. E' prevista anche una caratterizzazione della comunità di invertebrati acquatici di ogni tratto monitorato e di qualche variabile ambientale indicativa dello stato di salute dei ruscelli. I lavori sono iniziati a fine aprile con termine indicativo a novembre 2013. Al termine è prevista la stesura di una relazione conclusiva con i risultati dell’indagine. A questo link alcune immagini e la galleria fotografica delle attività di campo. Contemporaneamente gli attivisti sono impegnati anche con il progetto BarroBugBox, con cui il WWF lecchese grazie alla collaborazione con Parco Monte Barro e Apilombardia (Associazione Regionale Produttori Apistici) lancia un’iniziativa per contribuire a fermare il declino degli insetti impollinatori. Esistono prove scientifiche di un continuo declino di impollinatori selvatici, determinato da diversi fattori tra cui la scomparsa dei loro habitat naturali e la conseguente scarsità di luoghi di nidificazione: nasce così l’iniziativa “BarroBugBox 2013” promossa dal WWF Lecco che con la collaborazione di Parco Monte Barro e Apilombardia valuterà tempi, luoghi e modalità per il posizionamento di nidi artificiali per gli insetti, nell’ambito di un progetto finalizzato a favorire la presenza di impollinatori e il conseguente incremento delle specie floristiche tipiche dei prati magri del Barro. Il posizionamento, la manutenzione e il rilevamento dei risultati sarà operato direttamente dagli attivisti dell’Associazione WWF Lecco.Le prime bugbox sono state posizionate entro i confini del Parco Monte Barro. Sulla base dei risultati che saranno raccolti e resi pubblici, l’Associazione auspica di poter allargare l’iniziativa ad altre aree del territorio provinciale, a cominciare dai Parchi e dalle aree protette, ma rivolgendosi anche ai Comuni, alle aziende o a privati cittadini interessati alla proposta, che possano rendere disponibili aree verdi naturali a prato o piantumate a ortaggi o alberi da frutto (ovviamente non trattate con antiparassitari, diserbanti o altri veleni purtroppo molto diffusi in agricoltura) e che possano ospitare le bugbox del WWF. Le casette per gli insetti sono poco ingombranti, non necessitano di particolare manutenzione e rappresentano un importante contributo per l’impollinazione naturale, oltre a rappresentare un impegno per preservare la varietà della natura e per migliorarla con iniziative concrete. A questo link alcune immagini dell'impegno degli attivisti WWF Lecco per il posizionamento delle bugbox nelle località Prà Pozzetto, Costaperla, Sentiero botanico e Baita Pescate.
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